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Contratto Indeterminato
a Tutele Crescenti

In pratica è la nuova forma di contratto a tempo indeterminato, introdotta dal Governo a partire dalle assunzioni del 7 Marzo 2015.

Per i datori di lavoro è previsto un esonero contributivo della durata di 24 mesi, per un importo massimo di 3.250 euro l’anno.

Sono state introdotte anche semplificazioni nei casi di cessazione del rapporto di lavoro, come:

 

  • Indennità di licenziamento legata agli anni di servizio 

  • Offerta di conciliazione facoltativa da parte del datore di lavoro.

 

Il tutto volto a tutelare i lavoratori in caso di licenziamenti illegittimi, togliendo ogni discrezionalità al giudice e prevedendo un risarcimento crescente in ragione dell’anzianità di servizio.

La nuova normativa prevede anche che il lavoratore possa essere assegnato a qualsiasi mansione del livello di inquadramento, ovviamente all’interno della stessa categoria lavorativa.

In pratica il lavoratore può essere assegnato a mansioni di lavoro non necessariamente equivalenti alla sua professionalità, ma anche a mansioni inferiori, purché mantenga lo stesso stipendio. Diventa anche legale l’accordo tra datore di lavoro e lavoratore che preveda l’abbassamento di livello e retribuzione al fine di evitare il licenziamento.

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